Fine agosto 2003, io ed Enrico scegliamo come meta per una vacanza l'isola di Creta, una decisione influenzata dal mio amore per la Grecia e dalla facilità con cui si può organizzare il viaggio. Una volta trovato un volo per l'isola, la ricerca di una camera, l'affitto di un mezzo non sono un problema ed i costi sono contenuti.
Non avevamo molto tempo, solo undici giorni, quindi non era il caso di pensare ad un tour completo, meglio concentrarci su una zona specifica.
La scelta è caduta sulla zona sud che va da Matala fino a Plakias e dintorni. 
E' una parte di Creta ancora in gran parte non raggiunta dal turismo di massa, non vi sono grossi complessi alberghieri, il mare è limpido, ampi tratti di costa sono quasi inaccessibili. Inoltre è il periodo ideale, di solito per quasi tutto il mese agosto qui soffia un vento fortissimo, soprattutto a Plakias, che rende difficile anche il semplice stare in spiaggia. Con l'arrivo degli ultimi giorni di agosto e l'inizio del mese di settembre il vento cessa, il clima rimane molto caldo, ma sempre facilmente sopportabile... è pur sempre estate.

 
Volendo fare alcune considerazioni generali sulla vacanza a Creta, non si può non ricordare il senso di libertà che viene dalla liberazione dalla costrizione degli orari cui siamo sottoposti nella vita di tutti i giorni. Qui si ha completamente un altro ritmo di vita, si può cenare a qualsiasi ora, si trovano chioschi, bar e taverne praticamente ovunque aperti fino a tarda notte, i prezzi sono decisamente più ragionevoli di quelli italiani, tutto sembra contribuire ad un pieno relax. 
Non sono molti i piatti della cucina greca da consigliare, ma non si possono dimenticare il profumo, la freschezza e il sapore mediterraneo dell'insalata greca,  il gusto del "gyros pitta", simile al  kebab turco, ma a base di carne di maiale, servito in una particolare focaccia chiusa a formare un cono con patatine fritte, pomodori, cipolle e salsiki (una salsina a base di yogurt), e poi i souvlaki,spiedini di carne o pesce alla brace. Meglio dimenticare invece la pasta, immancabilmente scotta.

 
 

 

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