Siamo alla
fine di novembre del 2005, partiamo per una breve viaggio di sei giorni
con destinazione Germania e precisamente la regione della Baviera. Il programma
prevede prima una sosta di tre giorni a Fussen, in posizione strategica
per visitare il castello di Neuschwanstein ed i suoi dintorni, e altri
tre giorni da dedicare alla città di Monaco di Baviera.
Il clima che
ci aspettava sapevamo che sarebbe stato molto rigido, tuttavia ci immaginavamo
già anche la bellezza dei paesaggi innevati immersi nell'atmosfera
natalizia che si iniziava a respirare. |
©Federal
Agency for Cartography and Geodesy,
Frankfurt
am Main, 2009 |
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Il viaggio
in auto è durato alcune ore attraverso l'autostrada del Brennero,
l'autostrada austriaca e il valico delle Alpi tra Austria e Germania, quest'ultimo
attraverso una strada tutta curve e immersa nelle foreste di abeti ricoperti
di un manto di neve (ora ne ho un ricordo piacevole, ma mentre la percorrevo
serpeggiava una certa preoccupazione per il ghiaccio e la scarsa visibilità,
il termometro dell'auto segnava -15).
Fussen si
presenta nella sua veste notturna, con le luci natalizie e la neve ai bordi
delle strade.
Troviamo abbastanza
facilmente l'albergo che avevamo prenotato, il TREFF
HOTEL LUITPOLDPARK**** (in quel periodo il prezzo era contenuto, circa
70 euro la camera doppia).
L'albergo
è molto bello, la camera è grande e ben arredata, la posizione
è a pochi passi dal centro del paese.
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Fussen
è un paese grazioso, tipicamente tedesco, la sua architettura è
omogea e preserva il suo antico aspetto tradizionale. Dominato dal suo
castello, disseminato si luci natalizie e alberi di natale, si respira
un'atmosfera d'altri tempi: il Natale qui rispecchia il nostro l'immaginario
legato alle fiabe nordiche.
Gli orari
sono anticipati ripetto a quelli italiani, si cena molto presto, i negozi
chiudono alle 5 del pomeriggio e la notte arriva presto. La sera il paese
è quasi deserto, subito questo ci sorprende, ma bastano pochi minuti
per capirne il motivo: il freddo è pungente, la temperatura è
così rigida che si riesce a stare all'aperto solo per brevi passeggiate,
brevi quanto piacevoli. |
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